Il 1° aprile 2006 si è svolto il Giro delle Fiandre per amatori sullo stesso percorso dei professionisti, impegnati il giorno dopo.
È una corsa estremamente impegnativa (272 km con ben17 muri da scalare, molti dei quali sul terribile pavé) che solo con un'adeguata preparazione può essere affrontata. E arrivare ben preparati al 1° aprile, dopo l'inverno appena trascorso con molto freddo e tanta neve, non è stato facile.
Comunque, 8 Alègar (Harry, Tarcisio, Guido, Roby, Marzio, Stefano, Fabrizio e Paolo) hanno raccolto la sfida e un'altra pagina di grande ciclismo è stata scritta, un'altra grande classica è stata portata a termine.
Eccone un servizio fotografico partendo dalla mattina presto quando incolonnati si aspettava di potere salire sul palco ufficiale per avere il timbro di partenza

Il tempo non promette nulla di buono ed infatti pochi minuti dopo la partenza inizierà a piovere

Sono le 7.30, la carta di accompagnamento è stata timbrata, finalmente si può partire

Al primo posto di controllo - rifornimento, percorsi solo 45 km, ma la pioggia e soprattutto il forte vento hanno già segnato il fisico dei partecipanti

Dopo 120 km al secondo controllo - rifornimento, non sono ancora iniziati i tratti in pavé e i muri (ancora una ventina di km) ma le difficili condizioni climatiche continuano ad incidere sensibilmente sul fisico

Terzo controllo - rifornimento (180 km), il pavé non crea problemi solo a partecipanti, ma anche alle loro biciclette e bisogna allora intervenire rapidamente

Ancora qualche tratto di pavé per avvicinarsi al terribile Koppenberg (per fortuna nel frattempo è uscito il sole), lo spauracchio della giornata: un vero e proprio muro con un pavé molto sconnesso e una pendenza del 22%!!




Anche per tutti gli Alégar lo stesso modo poco dignitoso per superare il tratto più ripido (non è che i professionisti il giorno dopo abbiano fatto una figura molto migliore...)

Superato come si poteva il tratto più ripido, si raccolgono le ultime forze e si cerca di ripartire

Ultimo controllo - rifornimento, ancora una quarantina di km, ma c'è ancora il mitico Kapelmuur o muro di Gramond con il suo 20% di pendenza

Finalmente sullo sfondo il traguardo, anche questa ormai è fatta (sono le 19.45)

Manca un Alégar, ma arriverà (chi lo conosce sa con certezza che arriverà!!)

Arrivederci alla prossima grande classica ... |