LE TOUR DU MONT BLANC
 
"The world’s toughest one day bike race"
 
333 km, 8300 m di dislivello
 
20 luglio 2019

 

“La Marmotte”, “La Granfondo del Mont Ventoux”, “Les 3 Ballons”, sono solo alcune delle numerose manifestazioni organizzate in Francia da Sportcommunication.com alle quali partecipano migliaia e migliaia di cicloamatori provenienti da tutto il Mondo.
Anche molti soci del nostro gruppo, negli anni scorsi, hanno preso parte ad alcune di esse e i loro nominativi sono finiti nelle mailing list di Sportcommunication.com e quindi regolarmente sono stati informati sulle attività proposte.
Tra tutte, una in particolare stuzzicava, da tempo, la fantasia di alcuni di loro: “Le Tour du Mont Blanc”, una granfondo estrema con un percorso di circa 330 km e più di 8000 metri di dislivello.
“Un’impresa affascinante, epica, ma al difuori delle nostre possibilità”
Questa era l’unanime opinione. Ma intanto il tarlo si era instaurato dentro le teste di alcuni di loro e, anno dopo anno, la voglia di affrontare questa immane sfida è diventata sempre più grande e nel mese di ottobre 2018, dopo l’ennesima e-mail di Sportcommunication.com, è scattata definitivamente la molla.
Per Bruno, Gabriele, Paolo, Tarcisio, Damiano e Mattia è quindi iniziata una lunga preparazione per raggiungere a metà luglio una condizione psico-fisica adeguata all'impresa..
Lilo affascinato dall’impresa, ma conscio dell’impossibilità di raggiungere una tale condizione psico-fisica, si è messo a disposizione quale autista dell’ammiraglia. Il suo è stato un aiuto fondamentale. A lui, da parte dei 6 partecipanti, un commosso ringraziamento.
 
 
 
 
 
 
Pomeriggio di venerdì 19 luglio 2019, con il ritiro del pacchetto gara sono espletate tutte le formalità, la sfida è formalmente iniziata
 
Sono le 4.45, è notte fonda, si sistemano gli ultimi accorgimenti per affrontare la lunga discesa da Les Saisies in tutta sicurezza
 
Superata la breve contropendenza di Megève, si riprende a scendere e velocemente si raggiunge il fondovalle, ormai albeggia
 
Si inizia a salire verso Chamonix e finalmente appare il Monte Bianco con tutta la sua maestosità
 
La salita continua, si supera dapprima il Col de Montets e poi il Col de la Forclaz. Si procede a ritmo assai sostenuto, la barriera oraria di La Salle inquieta
 
Veloce discesa su Martigny, dove inizia l'infinita salita del Passo del Gran San Bernardo, 42 km per quasi 2000 metri di dislivello
 
La salita di Verrogne con le sue numerose contropendenze (nuova variante introdotta nell'edizione di quest'anno) mette duramente a prova la resistenza dei partecipanti e al rifornimento di
La Salle Bruno getta la spugna dopo aver comunque percorso 211 km e superato un dislivello di oltre 4600 metri. Bravo Bruno!!
 
Superata la barriera oraria di La Salle per pochi minuti, si deve affrontare il grande spauracchio di giornata: il Colle San Carlo, 10.5 km, 1050 m di dislivello e pendenza media del 10% con punte al 14%.
Il San Carlo è stato introdotto pochi giorni prima della partenza al posto della meno dura salita a Champex a causa del concomitante Giro della Valle d'Aosta under 23
Il San Carlo si è effettivamente rivelato un vero e proprio calvario, ecco i 5 sopravvissuti immortalati in un tratto particolarmente faticoso
 
 
 
 
 
Non si può finire, mancano ancora il Piccolo San Bernardo, il Cormet di Roselend e Les Saisies, comunque si tira il fiato
 
Sul Piccolo San Bernardo Mattia incrementa notevolmente il ritmo, i suoi compagni di viaggio lo rivedranno al traguardo
 
Fatto anche il Piccolo San Bernardo
 
Sulla spalla di Gabriele i segni di una, per fortuna, innocua scivolata
 
Ormai è sera, sulla parte finale del Cormet di Roselend la luce inizia a scarseggiare. La susseguente discesa e la salita finale a Les Saisies verranno percorse immersi nell'oscurità
 
Sono le 23.35, Mattia ha appena tagliato il traguardo
 
Mezzanotte, arriva Paolo
 
A brevissimo arriveranno Damiano e Tarci
 
 
e un po' più tardi anche Gabriele
 
Dopo tanta fatica, con grande orgoglio, i 5 mostrano il loro ambiti premi: la maglietta dei "Finisher", medaglia e un pezzo di carta
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Alcuni dati riassuntivi:
- 740 partenti
- 448 arrivati (434 uomini e 14 donne)
- 292 non hanno concluso la manifestazione (circa il 40%)
- miglior tempo assoluto Van Damme Bart (Belgio, categoria 40-49 anni) 11h53'07"
- prima donna Perrenoud Silvia (Svizzera, categoria 35-49 anni) 14h29'52" - 25° posto assoluto
 
 
Domenica mattina, è il momento di rientrare a domicilio. Si concude così un'avventura epica che quasi certamente non avrà una replica.
 
 
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