RITORNO NELLE ALPI OCCIDENTALI
 
30 giugno - 8 luglio 2018
 
 
 
 
 
 
PARTECIPANTI
 
Paolo B. Tarcisio Massimo Bruno Paolo M. Lorenzo
 
 

Il ricordo di questo durissimo giro attraverso le Alpi occidentali non può che iniziare da un ringraziamento di cuore, da parte di tutti i sei ciclisti partecipanti, a Mario, preziosissimo collaboratore (autista dell’ammiraglia, responsabile dei rifornimenti idrici, fotografo, ...).

Il suo impeccabile servizio ha notevolmente facilitato l'arduo compito dei pedalatori che in 9 tappe hanno percorso circa 1300 km e superato un dislivello complessivo di oltre 23'000 metri.

 
 
Ancora grazie caro Mario!!
 
 
Tappa 1: Losone - Fossano (247 km - dislivello 1000 m ca.)
 
 
 
 
I 6 partecipanti al ritrovo sul lungolago di Ascona, sono le 7.00, si parte
 
La tappa procede ad andatura veloce, anche se il gran caldo e qualche imprevisto ne rallentano la marcia
 
Sono ormai le 18, finalmente arrivati (si noti la tecnologia particolarmente avanzata con il GPS integrato nel telaio)
 
Tappa 2: Fossano - Valberg (150 KM - dislivello 3400 m)
 
 
 
 
Nella seconda tappa, dopo aver percorso un lungo falsopiano particolarmente trafficato, si affrontano in successione due inediti passi, il lungo Colle della Lombarda (da Fossano circa 2000 metri di dislivello) e il Col de la Couillole con i suoi affascinati paesini appesi sui versanti delle montagne
Roubion (Col de la Couillole)
 
Si posa per la foto ricordo in cima alla Lombarda
 
e in cima al Col de la Couillole
 
 
Tappa 3: Valberg - Jausiers (131 KM - dislivello 3200 m)
 
 
 
 
Subito la veloce discesa fino a Guillaumes, dove inizia la lunga salita al Col de la Cayolle
 
Le prime due lunghe tappa hanno lasciato degli strascichi sul fisico di un partecipante che, sui primi tornanti della Cayolle, si vede costretto a risalire sulla ammiraglia
 
Un momento di riposo dopo il grande sforzo per arrivare in cima, mentre che per il ritirato di giornata continuano i problemi
 
 

Lunga discesa fino a Barcelonnette, pranzo e in seguito il breve trasferimento a Jausiers, sede d'arrivo della tappa, dove inizia la salita alla Cima della Bonette (considerata la strada più alta delle Alpi con i suoi 2802 metri). Qui a Jausiers, i più anziani, in previsione anche delle difficoltà del tappone del giorno successivo, decidono di dirigersi immediatamente verso l'albergo.

Solo i più giovani (Lorenzo e Lilo) osano raccogliere la sfida
 
 
Tappa 4: Jausiers - Sampeyre (170 KM - dislivello 3000 m)
 
 
 
 
Percorso alternativo di Lilo
 
Tappone caratterizzato dalla durissima ascesa al passo Fauniera dopo la facile introduzione rappresentata dal Passo della Maddalena (o Col de Larche)
 
La lunghezza, l'altitudine, il dislivello e soprattutto le pendenze nella seconda parte della salita, fanno Fauniera uno dei passi alpini più ostici
 
Sul passo, un attimo di respiro dopo la grande fatica e la solita foto di gruppo, questa volta però sotto l'egida di qualcuno che di salite se ne intendeva
 
Lilo, desideroso di seguire alla tv la partita della nazionale svizzera ai mondiali di calcio, sceglie per raggiungere Sempeyre una via più breve, ma non meno impegnativa, con Vars e Agnello
 
 
Tappa 5: Sampeyre - Le Monêtier-les-Bains (106 KM - dislivello 3000 m)
 
 
 
 
Si parte con la durissima scalata al Colle dell'Agnello (quasi 1800 metri di dislivello su 30 km e pendenze costantemente sopra il 10% negli ultimi 9 km)
 
Grande la soddisfazione alla fine della scalata. Sullo sfondo si può osservare la cima del Monviso
 
Uguale soddisfazione sul passo dell'Izoard
 
 
Tappa 6: Le Monêtier-les-Bains - Albertville (142 km - dislivello 2900 m)
 
 
 
 
Altra magnifica tappa su colli resi famosissimi dalle immortali imprese dei grandi campioni al Tour de France
 
Si comincia con la non difficile scalata al Galibier da sud
 
In cima al Galibier affrontato con andatura regolare. Qui, Bruno decide di concedersi mezza giornata di riposo e sale sull'ammiraglia
 
All'inizio del Col de la Madeleine, Lilo con uno scatto bruciante accende la miccia e scoppia il finimondo, sarà battaglia fino al passo
 
 
 
E dopo la durissima battaglia ci si congratula a vicenda e si posa per la foto ricordo
 
 
Tappa 7: Albertville - Morzine (105 km - dislivello 2200)
 
 
 
 
Giornata caratterizzata dal brutto tempo, per cui saggiamente si decide di modificare il percorso pianificato (linea punteggiata sulla cartina) tralasciando l'Aravis e la Colombière e passando per Megève.
Il Col de la Joux Plane, anch'esso affrontato con il coltello tra i denti, rimane l'unica grossa difficoltà altimetrica della giornata
 
 
Tappa 8: Morzine - Briga (172 km - dislivello 1700 m)
 
 
 
 
Tappa caratterizzata da due gradini iniziali non troppo impegnativi (Col du Corbier e il Pas de Morgins) e dalla lunga risalita della valle del Rodano avvenuta in condizioni ideali (forte vento alle spalle che ha permesso di sviluppare velocità impressionanti).
 
 
 
Ormai rimane un'ultima breve tappa e nell'ultima cena in comune si festeggia l'ottima riuscita della settimana.

Tutto si è svolto in un bellissimo spirito di gruppo, ognuno, confacentemente alle proprie possibilità, ha cercato di dare il suo meglio alla riuscita dell'impresa.

Il tutto facilitato dall'assoluta mancanza di inconvenienti quali cadute, malanni o problemi meccani.
 
 
Tappa 9: Briga - Losone (104 km - dislivello 2000 m)
 
 
 
 
Breve tappa per ritornare in Ticino che inizia con l'ultimo vero ostacolo, il Sempione, seguito dal tanto amato / odiato scalino di Druogno.
 
Le lunghe salite sono finite
 
Anche lo "scalino" di Druogno è superato, ora ci si può veramente rilassare
In primo piano Mario (ds, fotografo e uomo tutto fare), l'unico partecipante alla settimana veramente indispensabile!!
 
Ancora Mario con Paolo (ideatore del percorso ed organizzatore della settimana)