|
|
|
|
GIRO DELLA SVIZZERA 2020 |
ATTRAVERSO TUTTI I CANTONI DI FRONTIERA |
|
4 - 12 luglio 2020 |
|
GIRO CHE HA SOSTITUITO QUELLO PROGRAMMATO DA TARCI NELLE ALPI FRANCESI A CAUSA DEI PROBLEMI LEGATI ALLA PANDEMIA COVID 19 |
|
|
Partecipanti: Massimo (Lilo), Paolo B., Gabriele, Bruno, Paolo M., Tino, Leo (le prime 4 tappe), Mattia (le prime 2) |
|
Autista ammiraglia: Mario |
|
|
 |
|
 |
|
|
 |
|
|
Con il Giro della Svizzera 2020 si è ormai giunti alla 14a "Settimane in bici" e la macchina organizzativa è perfettamente oliata, |
ma per una buona riuscita sono indispensabili un coordinatore / responsabile e un autista della vettura di supporto. |
Ruoli assunti da Lilo (coordinatore / responsabile) e da Mario (autista), quest'anno accompagnato dalla sua dolce metà, la solare Judith. |
A loro va il più sentito ringraziamento da parte di tutti i partecipanti. |
|
 |
|
 |
|
|
|
SABATO 4 luglio 2020 - TAPPA 1 |
LOCARNO - BRIGA 161 KM, DISLIVELLO 2500 M |
|
 |
|
 |
|
|
Prima impegnativa tappa caratterizzata dalla lunga salita al passo della Novena, cima Coppi di quest'anno. |
Risalendo la Leventina, arrivati ad Ambrì, si decide per una breve deviazione dal percorso programmato per una prima foto collettiva davanti al cantiere della nuova Valascia, |
il cuore biancoblu di molti partecipanti batte forte forte. |
|
 |
|
Si riprende immediatamente con un buon ritmo. |
|
 |
|
I primi due ad arrivare in cima alla Novena. |
|
 |
|
In modo graduale arrivano tutti e non rimane che la lunga planata fino a Briga. |
|
 |
|
Dopo la cena due passi per sgranchirsi le gambi nel carino centro storico di Briga. |
|
 |
|
|
|
DOMENICA 5 luglio 2020 - TAPPA 2 |
BRIGA - VERBIER 136 KM, DISLIVELLO 3200 M |
|
 |
|
 |
|
|
Tappa regina del giro 2020 (assieme alla 5a) che presenta un chilometraggio non eccessivo, ma un dislivello non indifferente. |
Fino a Bramois (periferia di Sion) percorso interamente pianeggiante, poi si inizia a salire inoltrandosi nella Val d'Hérens. |
Si pedala tra scenari straordinari, senza traffico e con un tempo stupendo. |
|
 |
|
Dopo il pranzo a La Luette, in un locale spartano tipico delle regioni di montagna,
il percorso si fa decisamente molto impegnativo. |
|
 |
|
 |
|
Breve pausa ad un bivio per ricompattare il gruppo, nessuno deve sbagliare percorso. |
|
 |
|
A La Tzoumaz inizia l'ultima salita della giornata, quella più impegnativa che porta a La Croix de Coeur, 705 m di dislivello in circa 9 km. |
Il tratto era stato affrontato in senso inverso nel giro del 2016 attorno al Cervino, una discesa molto difficile a causa di un fondo sterrato piuttosto accidentato. |
Si parte quindi pronti ad affrontare un lungo sterrato, ma sorprendentemente tutta la strada è stata nel frattempo asfaltata. |
L'arrivo in cima alla Croix de Coeur di quasi tutti i partecipanti (manca Mattia, il primo ad arrivare e non fotografato). |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
Il bucolico paesaggio osservabile dalla cima della Croix de Coeur. |
|
 |
|
|
LUNEDÌ 6 luglio 2020 - TAPPA 3 |
VERBIER - BOGIS BOSSEY 152 KM, DISLIVELLO 1300 M |
|
 |
|
 |
|
|
Dopo le fatiche delle prime due tappe, finalmente un percorso decisamente meno impegnativo con la sola inedita salita iniziale del Col des Planches. |
Salita che comunque riserverà delle pendenze sorprendentemente elevate con punte fino al 15%. |
|
 |
|
Dalla velocissima discesa da Col des Planches un colpo d'occhio su Martigny (sede dei mondiali di ciclismo 2020) e della parte finale della valle del Rodano affrontata con un terribile vento in faccia. |
Vento contrario che non darà tregua ai partecipanti fino all'arrivo di Bogy-Bossey. |
|
 |
|
La magnifica ubicazione del Château de Bossey dove si è pernottato. |
|
 |
|
|
|
MARTEDÌ 7 luglio 2020 - TAPPA 4 |
BOGIS BOSSEY - NEUCHÂTEL 154 KM, DISLIVELLO 2600 M |
|
 |
|
 |
|
|
Al risveglio le temperature sono insolitamente basse per il periodo estivo a causa di un persistente vento settentrionale, contrario quindi anche nella tappa corrente al senso di marcia dei partecipanti. |
L'impegnativa tappa con in cartellone il Col du Machairuz e il Col de l'Aigiullon risulterà di conseguenza ancora più onerosa. |
|
 |
|
Superato il Col du Marchairuz si presenta la bellissima discesa verso la Val de Joux. |
|
 |
|
Il piano giornaliero prevedeva la pausa pranzo a Baulmes ai piedi del Col de l'Aiguillon, ma al momento dell'arrivo nessun ristorante e nessun negozio sono aperti!! |
Mentre Mario si incarica di andare nelle vicinanze ad acquistare dei panini, si inizia a salire con il serbatoio che è ormai vuoto. |
In queste condizioni, la salita di 7.2 km, con una pendenza media del 9% e numerosi tratti al 14-15%, diventa un vero calvario. |
Finalmente, in cima al colle, si tira il fiato e Mario arriva con il preziosissimo rifornimento. |
|
 |
|
Dopo la pausa pranzo si riprende a pedalare in mezzo alle bellezze naturali del Giura vodese. |
|
 |
|
Suggestivo il panorama della Creux de Van visible dalla Ferme Robert raggiunta da Noiraigue con una stradina di 3 km ripidi che i partecipanti hanno affrontato con il cuore in gola. |
Deludente per contro la seguente discesa nelle gole dell'Areuse fino a Boudry. |
|
 |
|
Pernottamento nella bella Neuchâtel. |
|
 |
|
 |
|
|
|
MERCOLEDÌ 8 luglio 2020 - TAPPA 5 |
NEUCHÂTEL - RHEINFELDEN 169 KM, DISLIVELLO 2900 M |
|
 |
|
 |
|
|
Seconda tappa regina di questo Giro della Svizzera 2020, quasi 170 km e 3000 m di dislivello. |
Si inizia con la ripida salita al Col du Chasseral (pendenza media solamente del 7.5% a causa di un tratto centrale di quasi 4 km pianeggiante). |
|
 |
|
Il duro sforzo viene però ripagato da un panorama mozzafiato sull'Altipiano svizzero e sulla catena alpina che i protagonisti, dopo un attimo per rifiatare, potranno ammirare. |
|
 |
|
 |
|
Superata anche la seconda difficoltà altimetrica della giornata (il Mont Crosin), inizia un continuo saliscendi e solamente negli ultimi 40 km si potrà tirare il fiato. |
|
 |
|
Nel pomeriggio le temperature aumentano, le borracce si svuotano. Finalmente una fontana, ma dal rubinetto esce una quantità minima d'acqua. Un rapido intervento di Casse e il problema è risolto. |
|
 |
|
Sconfinamento in Germania per il pernottamento (nella parte svizzera di Rheinfelden non si era trovato un albergo) e cena in un ristornate argentino ovviamente a base di carne. |
|
 |
|
|
|
GIOVEDÌ 9 luglio 2020 - TAPPA 6 |
RHEINFELDEN - RORSCHACH 184 KM, DISLIVELLO 1100 M |
|
 |
|
 |
|
|
Lunga tappa piatta (oltre 180 km), anche se alla fine saranno più di mille i metri di dislivello, caratterizzata dal suggestivo passaggio a Sciaffusa con le sue cascate e la sua fortezza (Munot). |
|
 |
|
 |
|
A sera, dalla collina sopra Rorschach, dove si situa l'albergo, si può ammirare un magnifico tramonto sul lago di Costanza. |
|
 |
|
|
|
VENERDÌ 10 luglio 2020 - TAPPA 7 |
RORSCHACH - CINOUS-CHEL 165 KM, DISLIVELLO 2500 M |
|
 |
|
 |
|
|
Per raggiungere Landquart, dove inizia la salita verso il Wolfang, si pedala prevalente su piste ciclabili lungo il Reno in condizioni ideali. Solamente tra Kloster e Davos si dovrà |
percorrere strade particolarmente trafficate. Fortunatamente anche la strada del Flüela risulterà poco trafficata. |
|
 |
|
Le previsione meteorologiche per la regione di Zernez (sede d'arrivo della tappa) annunciano temporali verso le 16.00. Meglio quindi anticipare la conclusione della tappa riducendo la pausa a |
mezzogiorno con uno sbrigativo panino al posto del consueto pranzo al ristorante. Mai scelta fu più opportuna, appena arrivati all'hotel si scatena un vero e proprio diluvio. |
|
 |
|
Lo scollinare del Flüela avviene con un tempo ancora molto favorevole, ma grossi nuvoloni si stanno sviluppando rapidamente. |
|
 |
|
|
|
SABATO 11 luglio 2020 - TAPPA 8 |
CINOUS-CHEL - ILANZ 99 KM, DISLIVELLO 1400 M |
|
 |
|
 |
|
|
Inizio giornata con pioggia battente, la partenza della tappa che viene più volte posticipata. Finalmente verso le 9,30 il cielo si fa meno plumbeo e anche per il radar delle precipitazioni di meteo svizzera |
segnala un miglioramento. Si parte, ma arrivati a 3 / 4 km dal passo dell'Albula ricomincia a piovere. Si scollina in mezzo alla nebbia con una temperatura di circa 3 gradi. |
|
 |
|
Freddissima la discesa fino a Tiefencastel dove si pranza. Ad inizio pomeriggio il tempo migliora sensibilmente, ma il freddo patito nella lunga discesa ha creato una certa demotivazione in gruppo e si |
decide per un cambiamento di percorso tralasciando la prevista salita a Lenzerheide. Passando da Thusis si raggiunge Bonaduz e da qui ci si dirige verso Ilanz via Versam percorrendo la strada sulla riva |
destra del Reno per ammirare le affascinanti gole scavate dal fiume. |
|
 |
|
 |
|
|
|
DOMENICA 12 luglio 2020 - TAPPA 9 |
ILANZ - LOCARNO 136 KM, DISLIVELLO 1700 M |
|
 |
|
 |
|
|
Tappa di rientro in Ticino di media difficoltà con la sola asperità del Lucomagno. |
|
 |
|
Anche l'ultima importante difficoltà altimetrica dell'intera settimana è alle spalle. |
|
 |
|
Breve pausa nei pressi di Olivone per ricomporre il gruppo dopo la scomoda discesa (fondo stradale piuttosto sconnesso) ed affrontare tutti assieme la parte finale del tappa. |
|
 |
|
|
Anche questa ennesima magnifica avventura ciclistica è alle spalle. |
Una settimana senza particolari inconvenienti a livello meteorologico (un po' di vento, pochissima acqua, temperature non particolarmente elevate), tecnico (solo due forature) |
e sanitario (nessuna caduta, nessun malanno e nessun problema fisico). |
Arrivederci allora all'anno prossimo, l'Odissea nelle Alpi con Mortirolo e Zoncolan ci aspetta. |
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|